Wastemark è il marchio che identifica lo spreco di valore e il valore dello spreco.
Un marchio, che garantisce ai consumatori, i prodotti di moda e design che sono stati realizzati nel rispetto delle regole stabilite dal Protocollo Waste Couture, per i processi di produzione studiati per realizzare il ciclo chiuso.


 
WASTEMARK BRANDS A SYSTEM: THE CLOSED-CYCLE SYSTEM.
"Nessun controllo, nessuna certificazione è necessaria se si tutelano
i tempi necessari alla rigenerazione dei sistemi del pianeta.
Non sprecare è l’azione che rispetta il valore del tempo. "
Waste Couture è un nuovo sistema di creare prodotto. Questo sistema considera lo spreco un valore.
Qualsiasi prodotto moda creato secondo questo sistema è contraddistinto dal marchio Wastemark .

Lo spreco per Waste Couture non è lo scarto di produzione, ma tutto quello che l’industria produce e che non vive neanche il primo ciclo vitale e le stesse dinamiche distorte che convogliano alla realizzazione di  questi prodotti. Spreco è anche tutto quello che non viene prodotto nel totale rispetto della Biosfera, cioè tutto quello che non rientra in un ciclo di produzione chiuso.

Il valore spreco è determinato dal valore tempo; il Protocollo Waste Couture riabilita i cicli temporali delle produzioni e rende lecito che, azioni di buon senso e prodotti naturali  si uniscano  a prodotti certificati  e di ricerca per creare un sistema fluido, il quale fine è superare qualsiasi ostacolo possibile per il raggiungimento di una piena sostenibilità del sistema produttivo.

Il Protocollo Waste Couture realizza un sistema che consente allo "scarto di produzione" di ritornare ad essere per qualità e quantità accettabile per l’ambiente e quindi al non dover neppure essere più considerato per il riciclo.

Un’azione importante, convenuta nel Protocollo Waste Couture, è il rilancio dei tessuti che, pur essendo di prima scelta e esistenti in grande quantità, rimangono “dimenticati” nei magazzini delle grandi aziende tessili a causa della vertiginosa contrazione dei cicli produttivi, dovuta alle dinamiche dell’economia lineare ed estremizzate.
Questi tessuti, riconosciuti da Wastemark, vengono offerti alla  vendita e la loro distribuzione si fa, con l’occasione, anche portatrice di un messaggio importante, un invito per realizzare la prima azione nella direzione dell’economia a ciclo chiuso: considerare sempre prima di produrre qualcosa di nuovo, di usare prioritariamente quello che già è stato prodotto.

Il Protocollo Waste Couture, al fine di garantire maggiore trasparenza possibile, si avvale della notarizzazione su blockchain per rendere pubblici e non alterabili i dati relativi al tracciamento della filiera produttiva nell’industria della moda: dall’ufficio stile alla provenienza dei tessuti e dei materiali, dalla produzione alla distribuzione.



WASTE COUTURE IS A SYSTEM:
THE CLOSED-CYCLE SYSTEM.
"Non ci sono vincitori su un pianeta morto. Bisogna riconoscere che gli umani sono una specie nata e nutrita da una Terra vivente. Urge un profondo cambiamento guidato da un'economia basata su una storia autentica"







   
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